lunedì 6 settembre 2010

Schiavi dei sogni

Una delle caratteristiche della nostra società è quella che tutto sembra a portata di mano, tutto sembra essere di facile realizzazione senza troppi sforzi, e la strada della felicità è un rettilineo pianeggiante. Questa impressione ce la offrono essenzialmente i media e soprattutto la televisione. E' con l'avvento di questi mezzi che la società è cambiata regalando a tutti sogni e illusioni di una vita come la desideriamo. Peccato se poi questi sogni rimangono tali.

La speranza di un miglioramento e la volontà di cambiamento sono motori di importanti stravolgimenti, muovono le coscienze della gente, ispirano le masse e i popoli vessati e sottomessi, ma i sogni no. I sogni sono solo anestetici. Non sono fatti nè di speranza nè di volontà. Dal momento che la società moderna sforna sogni, sognare e facile e non costa nulla. Basta una televisione che manda in onda la pubblicità. Questi sogni regalati appannano la vista e indeboliscono gli animi. Ci rendono disinteressati a tutto ciò che ci circonda. L'importante è "stare bene". O meglio fingere di stare bene. Perchè vedere in tv il ricco divo di hollywood con una bella modella che entra nella sua auto di lusso, ci rende vicini questo stile di vita che un giorno speriamo possa essere il nostro. Ed ecco che cominciamo a fantasticare su quali e quante auto vorremmo avere e quali e quante modelle vorremmo ci tenessero compagnia.
Ma non solo le immagini. I concorsi a premi da milioni di euro e le tante lotterie promosse dallo Stato sono anch'essi pericolosi sogni. Oltretutto perchè premiano i fortunati e non meritevoli.
Il concetto di merito è ormai dato per disperso nella società dei sogni perchè tutti siamo meritevoli di sognare: se lavori, se ti sforzi, se ti specializzi per te non c'è nessun premio: c'è un sogno, come per tutti gli altri.

A questo punto mi si potrà dire: e il sogno americano? l'American dream? Anche quello è solo una illusione? un anestetico?
Certamente la società americana si differenzia dalla nostra per alcuni tratti. Lì è molto più funzionante la mobilità sociale, che permette anche ai non abbienti di potersi affermare nella società. Questo perchè gli Stati Uniti sono nati con questo tipo di valore. E' loro caratteristica propria. Ma non avrebbe alcun senso, quindi, chiamarlo sogno americano. Una caratteristica del genere dovrebbe essere una normale caratteristica di ogni tipo di società. Passare da condizioni misere a condizioni quantomeno dignitose, dovrebbe essere la garanzia di ogni società. Il sogno americano è solo un sogno parziale, per tutto il mondo, e per gli americani stessi. La possibilità di compiere l'ascesa sociale è reale, ma la svendita e lo sbandieramento di questo sogno, anche in questo caso può assopire le coscienze di chi placidamente si accontenta solo di questo.

I sogni sono un'arma pericolosa perchè ci rendono schiavi della nostra condizione. Sono la miglior soluzione per il mantenimento dello status quo. Sognare non fa male quando significa avere delle convinzioni per le quali davvero lottiamo e che ci spingono ad andare avanti. Sognare fa quindi bene se il pensiero è accompagnato dall'azione, nella consapevolezza che il sogno vuol dire anche sacrificio, mentre nel mercato dei sogni del nostro tempo tutto è così comodo, tutto è così facile, tutto è a portata di mano...